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Con la sentenza n. 31017/2023, la Corte di Cassazione ha stabilito che la dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture false può essere contestata al solo sottoscrittore della dichiarazione. I componenti del CdA sono responsabili soltanto se, essendo a conoscenza di fatti pregiudizievoli, non hanno fatto quanto potevano per impedirne il compimento o eliminarne o attenuarne le conseguenze dannose.