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Con la sentenza pronunciata nella causa C-114/22 e depositata il 25/05/2023, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha ribadito che non può essere negata la detrazione in riferimento a un negozio giuridico simulato, nullo sul piano civilistico, qualora non sia verificata l’evasione Iva o l’abuso del diritto.

Nel caso trattato dalla Corte, una società aveva emesso fattura per una cessione di marchi. L’acquirente aveva assolto in rivalsa l’imposta e l’aveva detratta. Il Fisco recupera l’imposta per nullità della cessione del marchio in quanto contraria ai principi di convivenza civile.

La Corte sottolinea il principio tributario della neutralità dell’Iva, anche se il negozio giuridico non risponde ai dettami civilistici.