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Per l’anno 2023, il nuovo limite per beneficiare del regime forfettario è pari ad €.85.000 di ricavi o compensi percepiti.

Come chiarito dall’Agenzia, con la circolare in commento il superamento in corso d’anno del limite di €.100.000 euro di ricavi o compensi percepiti comporta l’immediata fuoriuscita dal regime medesimo.

Il superamento della soglia si realizza al momento dell’incasso: criterio unico che rileva sia ai fini dell’IVA che dell’IRPEF. La fattura che comporta il superamento del limite di 100.000 euro in corso d’anno, se emessa contestualmente all’incasso, deve esporre l’IVA a debito.

Se l’incasso è successivo all’emissione della fattura, gli obblighi ai fini IVA sono assolti a decorrere dal momento in cui è stato incassato il corrispettivo di tale operazione e dovrà essere integrata la fattura alla quale l’incasso si riferisce, anche se emessa antecedentemente all’incasso medesimo.

Dalla fuoriuscita dal regime forfetario consegue il diritto alla rettifica dell’imposta non detratta.

La circolare specifica, inoltre, che dal 1° gennaio 2024 l’obbligo di fatturazione elettronica è generalizzato.