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Dal 1° luglio 2023 è in vigore la c.d. “riforma dello sport”, ai sensi del D.Lgs. 28 febbraio 2021, n. 36.
La riforma riguarda associazioni, società sportive ed enti del Terzo settore, che organizzano e gestiscono attività sportive dilettantistiche.
In particolare, l’art. 36 del decreto disciplina il trattamento tributario. Tra le principali novità segnaliamo che per quanto non specificamente regolato, si applica il TUIR, e per l’attività relativa a cessioni di contratti si applicano le norme in vigore in materia di IVA. Le somme versate a titolo di premio di addestramento e formazione tecnica sono equiparate alle operazioni esenti da IVA. Agli effetti dell’IRPEF, il TFR è soggetto a tassazione separata. I compensi di lavoro sportivo nell’area del dilettantismo e le retribuzioni riconosciute agli atleti di età inferiore a 23 anni non costituiscono base imponibile ai fini fiscali fino all’importo complessivo annuo di euro 15.000.